Effetto del polimorfismo del recettore beta-2 adrenergico sulla risposta ai beta-2 agonisti a lunga durata d’azione nell’asma
Alcuni studi suggeriscono che I pazienti con asma omozigoti per l’arginina in posizione 16 del recettore beta-2 adrenergico ( B16 Arg/Arg ) traggono meno benefici dal trattamento con beta-2 agonisti a lunga durata d’azione ( LABA ) e con corticosteroidi per via inalatoria rispetto ai pazienti omozigoti per la glicina ( B16 Gly/Gly ).
I Ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti, hanno valutato se esiste una risposta genotipo-specifica al trattamento con beta-2 agonisti in combinazione con corticosteroidi per via inalatoria.
In uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato, adulti con forma moderata d’asma sono stati arruolati in coppie appaiate per volume espiratorio forzato in 1 secondo ( FEVS-1 ) e per origine etnica in accordo con la loro appartenenza al gruppo con genotipo B16 Arg/Arg ( n=42 ) o B16 Gly/Gly ( n=45 ).
Gli individui in coppia sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere un beta-2 agonista ad azione prolungata per via inalatoria ( Salmeterolo [ Serevent ] 50 mg 2 volte al giorno ) oppure placebo, somministrato in doppio cieco con disegno cross-over per 2 periodi di 18 settimane.
I corticosteroidi per via inalatoria ( Beclometasone [ Becotide ] 240 mg 2 volte al giorno ) sono stati somministrati a tutti i partecipanti durante i periodi di trattamento.
L’endpoint primario era il picco di flusso espiratorio mattutino.
L’analisi era intention-to-treat.
Dopo 18 settimane di trattamento, il picco di flusso espiratorio mattutino medio per i pazienti Arg/Arg è stato di 21.4 L/min, più alto quando i soggetti sono stati assegnati a ricevere Salmeterolo rispetto a quando erano assegnati al placebo ( p
Nei partecipanti con genotipo Gly/Gly, il picco di flusso espiratorio mattutino è stato di 21.5 L/min, più alto tra coloro che erano stati asseganti a ricevere il Salmeterolo, rispetto al gruppo placebo ( p
Non ci sono state differenze tra i genotipi riguardo al miglioramento del picco di flusso espiratorio ( differenza [ Arg/Arg-Gly/Gly ] –0.1; p=0.99 ).
Tra i pazienti con genotipo Gly/Gly, la risposta al test con Metacolina PC20 ( cioè in grado di causare una riduzione del 20% nel volume espiratorio forzato in 1 secondo; un endpoint secondario prespecificato ) è risultato 2.4 volte più alto quando i partecipanti erano assegnati a Salmeterolo che quando erano assegnati a placebo ( p
La reattività alla Metacolina non ha mostrato differenze tra Salmeterolo e placebo nei partecipanti con genotipo Arg/Arg ( p=0,87 ).
La differenza genotipo-specifica 2.5 volte più alta nella reattività alla Metacolina è risultata significativa ( 1.32 differenza tra i genotipi raddoppiando la dose; p=0.0038 ).
Sette pazienti del gruppo Arg/Arg ( placebo n=5; Salmeterolo n=2 ) e 6 del gruppo Gly/Gly ( placebo n=3; Salmeterolo n=3 ) sono andati incontro a esacerbazione dell’asma.
Sono stati osservati 5 eventi avversi gravi: uno per fase durante i periodi pre-appaiamento e run-in con corticosteroidi per via inalatoria, 2 nel corso del trattamento in doppio cieco con Salmeterolo e corticosteroide per via inalatoria, e 1 durante la fase in doppio cieco con placebo e corticosteroide per via inalatoria.
Nessuno degli eventi avversi gravi è risultato correlato all’asma o ai farmaci o alle procedure dello studio.
In conclusione, nei pazienti asmatici con genotipi B16 Arg/Arg e B16 Gly/Gly, il trattamento di combinazione con Salmeterolo e corticosteroide per via inalatoria migliora la funzione delle vie aeree rispetto alla sola terapia inalatoria con corticosteroidi.
Queste osservazioni suggeriscono che i pazienti dovrebbero continuare ad essere trattati con beta-2 agonisti ad azione prolungata in associazione a dosi moderate di corticosteroidi per via inalatoria, indipendentemente dal genotipo B16.
Sono necessari ulteriori studi per determinare l’importanza di differenze legate al genotipo nella reattività alla Metacolina. ( Xagena2009 )
Wechsler ME et al, Lancet 2009; 374: 1754-1764
Pneumo2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
Uso di farmaci antagonisti e agonisti del beta-2-adrenorecettore e rischio di malattia di Parkinson
È stata esaminata l'associazione della neuropatia periferica con l'uso di inibitori della tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita dell'endotelio...
Benralizumab efficace e sicuro per asma grave non-controllata con corticosteroidi ad alto dosaggio per via inalatoria e beta-2 agonisti a lunga durata d'azione
Benralizumab ha dimostrato efficacia e sicurezza nei pazienti con asma grave non-controllata da corticosteroidi ad alto dosaggio per via inalatoria...
Rischio di gravi esacerbazioni di sintomi dell’asma nei pazienti che fanno uso di agonisti beta-2 a lunga durata d’azione
Per ragioni di sicurezza l’FDA ( Food and Drug Administration ) ha richiesto cambiamenti riguardo ai farmaci per inalazione a...
L’FDA raccomanda di ridurre l’uso dei beta-2 agonisti a lunga durata d’azione nell’asma
L’FDA ha raccomandato drastici cambiamenti nell’utilizzo dei beta-2 agonisti a lunga durata d’azione ( LABA ) nel trattamento dell’asma, con...
Broncopneumopatia cronica ostruttiva: benefici non clinicamente significativi per l’associazione corticosteroidi per via inalatoria e beta-2 agonisti a lunga durata d’azione
Le attuali lineeguida raccomandano l’impiego dei corticosteroidi per via inalatoria in aggiunta ai beta2-agonisti a lunga durata d’azione ( LABA...
Gli agonisti beta-2-adrenergici a lunga durata d’azione non dovrebbero rappresentare il primo trattamento nei pazienti con asma
L’FDA ha fatto richiesta ai produttori dei farmaci anti-asma Advair Diskus ( Fluticasone + Salmeterolo ), Foradil Aerolizer ( Formoterolo...
Agonisti beta-2 nella bronchite acuta ?
Un’analisi ha valutato se gli agonisti beta-2 siano in grado di migliorare i sintomi della bronchite acuta nei pazienti, che...
Agonisti beta-2 nella bronchite acuta ?
Un’analisi ha valutato se gli agonisti beta-2 siano in grado di migliorare i sintomi della bronchite acuta nei pazienti, che...
Impiego dei beta-2-agonisti a lunga azione nel asma
Le nuove linee guida del British Thoracic Society per il trattamento dell’asma raccomandano che i beta-2-agonisti a lunga azione, come...